Pubblicazioni
Libri

Medaglie incomparabili

Vent’anni di storia del Rossini Opera Festival
Lorenzo Arruga – Rizzoli, Milano 2001

“Sono successe tante cose, a Pesaro e a Rossini, e tante cose hanno legato il mondo a Pesaro e a Rossini, che sembra sian passate chissà quante generazioni. Eppure, quando si arriva la sera d’estate, si aspetta e si pretende col sentore del mare e con il suono della cadenza marchigiana temperata dal dolce retrogusto romagnolo, la vecchia quiete pigra e rilassata d’una città italiana di vacanze” (L. Arruga, p. 10).




Il viaggio a Pesaro

La stampa estera al Rossini Opera Festival
Simona Barabesi e Giacomo Mariotti – Rossini Opera Festival 2009

“Questa raccolta di un centinaio di articoli si propone di raccontare, attraverso la voce di giornalisti provenienti da tutto il mondo, una storia: la storia di un festival che nell’arco di soli trent’anni, grazie alla loro costante partecipazione e al loro contributo è diventato un appuntamento irrinunciabile per gli amanti del belcanto e un luogo internazionale per i melomani, che ogni anno affluiscono a Pesaro da ogni dove, superando, con la loro presenza, caso unico in Italia, quello del pubblico nazionale” (S. Barabesi, p. 14).




Il Rof nell'economia pesarese

Una valutazione per l’anno 2011
Giorgio Calcagnini e Francesca Maria Cesaroni – Università degli Studi di Urbino 2012

“L’indagine mostra come la manifestazione ha contribuito non solo al rafforzamento dell’identità cittadina ma alla sua immagine sul piano internazionale. Valorizzando nel contempo l’offerta turistica di Pesaro che grazie all’iniziativa dedicata a Rossini si è arricchita e diversificata. L’indagine si sofferma con dovizia di particolari non solo sui flussi del pubblico ma anche su dati che riguardano l’indotto, l’occupazione e tutto ciò che ruota attorno alla ‘macchina’ del Festival” (Magnifico Rettore prof. Stefano Pivato, p. 8).




L'immagine di Pesaro e del Rof nella stampa nazionale e internazionale

Un'analisi della rassegna stampa raccolta nel corso del 2012
Lella Mazzoli e Stefania Antonioni - Università degli Studi di Urbino 2013

"Si potrebbe dire che metonimicamente Rossini sta a Pesaro e porta la città stessa a diventare la protagonista delle narrazioni mediatiche, del passaparola digitale, delle conversazioni prodotte su di esso. Conversazioni che hanno una portata 'persuasiva' maggiore, più incisiva perchè reputata più credibile, rispetto alla comunicazione di carattere apertamente promozionale" (L. Mazzoli, p. 8).




Accademia Rossiniana

Trent'anni sono un lasso di tempo sufficiente per trarre il bilancio di un'esperienza come quella dell'Accademia Rossiniana, impostata sin dall'inizio su una prospettiva di lungo periodo. Nata in seno al Rof sulla base di precise esigenze teatrali e strategiche, è intitolata ad Alberto Zedda, che la ideò e diresse sin dalla sua fondazione. Dal 2017 è diretta da Ernesto Palacio, Sovrintendente del ROF. Nei suoi corsi ha formato un'intera generazione di nuovi talenti che a Pesaro hano rifinito il proprio bagaglio tecnico, musicale e culturale.




Il ROF e il suo pubblico: una storia di legami forti

Indagine sugli spettatori del Rossini Opera Festival 2017 
Roberta Bartoletti, Laura Gemini e Stefano Brilli - Università degli Studi di Urbino 2018

"La ricerca, realizzata nell'ambito dell'Osservatorio dei pubblici dello spettacolo dal vivo, costituisce la prima indagine sistematica e in profondità sul pubblico del Rossini Opera Festival di Pesaro, realizzata in occasione dell'Edizione 2017. L'obiettivo dell'indagine è quello di profilare gli spettatori attraverso la rilevazione sia delle loro caratteristiche socio-demografiche, sia delle attitudini e dei comportamenti di fruizione culturale che li caratterizzano" (Introduzione, p. 7).




Il ROSSINI OPERA FESTIVAL NELL'ESPERIENZA DEGLI SPETTATORI: INDAGINE, GRADIMENTO E COMUNITÀ' DEL FESTIVAL

Analisi delle interviste 
Roberta Bartoletti, Laura Gemini e Stefano Brilli - Università degli Studi di Urbino 2019

"Più che una 'seconda edizione', la presente è una 'seconda fase' della ricerca iniziata con l'edizione ROF del 2017. Laddove la prima fase era orientata alla produzione di una fotografia del pubblico del Festival nel suo complesso, delle sue specifiche sociografiche, dei suoi comportamenti di consumo e del gradimento, questa seconda fase indaga più in profondità l'esperienza viva degli spettatori al Festival e i significati che questi attribuiscono a tale evento e alla loro partecipazione, attraverso interviste e focus group". (Introduzione, p.7)