
L’intervista del mese
Conosciamo Marco Fieni, Capo macchinista del Festival.
1. Ci racconti le tue esperienze professionali prima dell’ingresso al ROF?
Prima del ROF c’e stata l’Accademia di Belle Arti di Urbino, parliamo dell’anno 2007 quando incominciai gli studi presso il corso di Scenografia e li già da subito partecipai agli spettacoli che il corso organizzava con il docente Francesco Calcagnini nel Teatro della Fortuna di Fano dove noi alunni partecipavamo sia al progetto scenografico che alla realizzazione pratica della scenografia dividendoci per i vari reparti (sartoria, falegnameria , luci, assistenza alla regia ecc come una piccola compagnia teatrale) . Successivamente a giugno veniva poi allestito e messo in scena lo spettacolo. Questo fino al 2010 quando comincio poi la collaborazione con il Rossini Opera Festival nelle stesse modalità, cambiando solo i luoghi della realizzazione delle scene, ovvero nei laboratori del Festival con i veri professionisti del settore.
2. Qual è stato il tuo primo contatto con il Festival?
Grazie a questa nuova collaborazione nell’anno accademico 2009\2010 cominciai con il ROF da stagista (macchinista) con lo spettacolo Demetrio e Polibio, dove presi parte nella prima fase alle costruzioni in laboratorio e successivamente alla messa in scena fino al debutto, da lì in avanti inizio la collaborazione e “l’amore” per il festival che annualmente ho sempre rinnovato fino ad oggi.
3. Ci spieghi in cosa consiste il tuo lavoro al ROF?
Oggi sono il Capo Macchinista e il responsabile delle costruzioni in ferro. In fase di costruzione, progetto e realizzo le strutture in ferro delle scenografie, in collaborazione con l’ufficio tecnico . In fase di allestimento, coordinato dal direttore degli allestimenti, mi occupo della scenotecnica degli spettacoli dei montaggi delle scenografie delle infrastrutture come il Palazzetto dello sport e successivamente con la suddivisione dei macchinisti in squadre per seguire gli spettacoli fino allo smontaggio.
4. Qual è il ricordo che ti è più caro della tua esperienza al ROF?
Il ricordo più bello che ho è di aver conosciuto e lavorato con i Dirigenti ed i tecnici della vecchia Scuola a cui devo tutto quello che ho imparato.
Pubblicata il : 19 Marzo 2025