L’intervista del mese
Conosciamo Paola Vitali dell’Ufficio Personale.
Ci racconti le tue esperienze professionali prima dell’ingresso al ROF?
Mi sono diplomata al liceo scientifico di Pesaro e successivamente ho fatto praticantato come Consulente del Lavoro e mi sono laureata in Economia e Commercio presso l’Università Carlo Bo di Urbino. Prima di lavorare al ROF lavoravo presso un commercialista dove ho seguito, in particolare, tutto l’iter relativo alla gestione degli adempimenti in materia di lavoro e previdenza dei lavoratori dipendenti.
Qual è stato il tuo primo contatto con il Festival?
La mia esperienza lavorativa al ROF è iniziata nell’aprile del 2008. Dopo aver saputo che cercavano una persona proprio nell’ambito in cui lavoravo, ho mandato la mia candidatura e dopo una serie di colloqui, sono stata scelta. In questi anni ho avuto la possibilità di affiancare diversi colleghi: sia il Responsabile dell’Ufficio del Personale Marco Angelozzi che il Responsabile Economo Loris Ugolini. Tutto ciò mi ha permesso di acquisire le conoscenze necessarie allo svolgimento di diverse mansioni amministrative, contabili e burocratiche che sono pratiche indispensabili per poter far sì che il Festival funzioni. Da novembre 2017 ho seguito anche la parte contrattualistica degli artisti affiancando la storica Responsabile della segreteria di Sovrintendenza Rita Silvestrini; nel 2023 ho preso in mano le mansioni dell’Ufficio del Personale per sostituire il collega che nel frattempo è andato in pensione. Questa molteplicità di esperienze lavorative mi ha dato la possibilità di capire la complessità che sta dietro all’organizzazione e alla gestione di un Festival come il ROF che lavora tutto l’anno per fare sì che una manifestazione, che inizia e finisce in poche settimane, funzioni in maniera perfetta.
Svolgi le attività connesse all’Ufficio del Personale. Ci spieghi in cosa consiste il tuo lavoro?
Riassumere in poche righe il lavoro che svolgo non è facile. Il mio lavoro consiste principalmente nella gestione di tutti gli adempimenti remunerativi, fiscali e contributivi relativi al percorso lavorativo dei dipendenti e dei lavoratori autonomi del ROF. Dal loro ingresso (assunzione) fino al termine del contratto. Ogni persona che viene assunta – dal personale ausiliario o a tempo indeterminato, ai tecnici e ai lavoratori autonomi (che vengono gestiti in maniera differente rispetto ai lavoratori autonomi di altri ambiti) – viene inserita nel gestionale per poter ottenere le paghe mensili. Dopo aver elaborato i cedolini si prosegue con i pagamenti degli stipendi e con le diverse comunicazioni contributive e fiscali e i relativi versamenti. Questo è il modo più semplice e molto riassuntivo per spiegare in pochissime parole solo la parte del lavoro che mensilmente svolgo e che, altrimenti, con una spiegazione più tecnica risulterebbe complicato, forse noioso… certamente poco artistico.
Qual è il ricordo che ti è più caro della tua esperienza al ROF?
Il momento che ricordo con più emozione è la prima volta che ho assistito ad una prova generale. Vedere il lavoro di tutto l’anno concretizzarsi davanti ai miei occhi e riuscire a vedere, non solo la bellezza dello spettacolo, ma tutto quello che c’è dietro le quinte: tutto il lavoro dei tecnici (attrezzisti, macchinisti, sarte, elettricisti, trucco e parrucco…) che si unisce al lavoro degli artisti (registi, scenografi, direttori d’orchestra, cantanti, coro e orchestra…). Una complessità armonica che, sincronizzata, risulta a prima vista quasi semplice! Il lavoro di un anno che si manifesta in un sol giorno. Una magia che si ripete ad ogni edizione.
Pubblicata il : 21 gennaio 2024