L’intervista del mese

21 Ottobre 2023
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Conosciamo l'addetta di Segreteria del ROF Marina Carboni.

Ci racconti le tue esperienze professionali prima dell'ingresso al ROF?

Mi sono laureata in Scienze dei Beni Culturali all'Università di Urbino e poi mi sono specializzata in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali all'Università Ca' Foscari di Venezia. In seguito ho conseguito un Master di specializzazione in Comunicazione, Marketing e Fundraising per l' arte e la cultura alla Business School del Sole 24 Ore. Durante gli studi ho avuto delle esperienze lavorative legate al mondo delle arti visive. Per otto anni ho lavorato con alcune cooperative che gestivano i servizi culturali e museali comunali, prima a Pesaro e poi a Fano, dove, prevalentemente, mi sono occupata di comunicazione digitale e social per il turismo e la cultura del Comune di Fano, oltre a collaborare nella segreteria organizzativa per gli eventi dell'amministrazione. Parallelamente ho frequentato corsi di formazione e aggiornamento sul digitale applicato ai beni culturali.

Qual è stato il tuo primo contatto con il Festival?

Conoscevo già il Rossini Opera Festival come uno dei più importanti e validi eventi della mia Regione, ma il mio primo contatto è stato nel 2016 quando, per festeggiare il mio compleanno, sono andata a vedere  La donna del lago all'allora Adriatic Arena, per la regia di Damiano Michieletto. Gli interpreti, la musica, la scenografica, l'insieme mi hanno davvero emozionata. Soprattutto  un 'aria mi ha particolarmente affascinato, l'interpretazione del cantante è stata così intensa che la scena sembrava prendere vita.  E' stato uno spettacolo di cui porto un bellissimo ricordo... un regalo di compleanno che consiglio a tutti! 

Lavori nella Segreteria del Festival. Ci spieghi in cosa consiste il tuo lavoro?

Faccio una piccola premessa: ho iniziato a lavorare al Rossini Opera Festival da poco, sono arrivata prima ad una selezione pubblica che cercava un addetto di segreteria lo scorso marzo e mi sto approcciando a dinamiche e situazioni per me del tutto nuove e ad altre che non conosco. Il mio ufficio si occupa, principalmente, di gestire gli impegni e l'agenda del Sovrintendente e del Direttore Generale e si relaziona con la segreteria del Presidente per quello che riguarda il ROF,  tutto questo avviene anche e soprattutto in relazione alle esigenze degli altri uffici. Cura i contatti con i consiglieri del CDA e l'Assemblea degli Enti Fondatori e si occupa di organizzare i diversi incontri. Predispone e redige i contratti per il cast artistico, il personale tecnico, il personale stagionale e per chi, a vario titolo, collabora con il ROF, anche per questo tipo di mansioni il confronto con gli altri settori è indispensabile. Sicuramente un elemento caratterizzante della segreteria è il raffronto costante con gli altri colleghi, molti aspetti dell'attività in capo agli altri uffici passano da qui: c'è un importante lavoro di squadra. 

Qual è il ricordo che ti è più caro di questa prima edizione del ROF?

Forse più che un ricordo specifico è stato il ROF stesso: non conoscevo il mondo del teatro ed essermi trovata davanti alla "macchina teatrale" mi ha realmente colpita. Ho avuto modo di comprendere la complessità di una produzione teatrale, composta da un mix di conoscenze, competenze ed esperienze di grande professionalità necessarie alla realizzazione di un prodotto culturale di altissima qualità, che trova la sua massima espressione nella messa in scena davanti al pubblico. Il ricordo della mia prima edizione del ROF allora potrebbe essere proprio l'emozione di assistere alle prove generali, consapevole di tutto il lavoro che c'è dietro.

A questo voglio aggiungere anche un altro aspetto: l'ambiente di lavoro positivo e costruttivo e un team di colleghi che mi ha da subito supportata e incoraggiata. Sono contenta di lavorare al ROF. Per tutto questo sono grata.