Inaugurata la mostra del ROF a Shanghai

26 Maggio 2023
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Il Rossini Opera Festival arriva in Cina con la mostra Rossini Opera Festival in China: The Magic and Mystery of Gioachino Rossini nella Stazione Metropolitana Middle Longhua Road di Shanghai, percorsa quotidianamente da centomila passeggeri.

L’evento, organizzato dal Festival assieme al Consolato Generale d’Italia a Shanghai, l’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, l’Associazione dell’Amicizia tra i Paesi di Shanghai e Shanghai Metro, è stato inaugurato venerdì 26 maggio ed è ospitato nella metropolitana della città cinese per tre mesi, sino al 26 agosto. Il design della mostra è a cura di Cibic Workshop e OH10-6, le foto di Amati Bacciardi e i video di Unitel.

All’inaugurazione hanno partecipato il presidente Daniele Vimini e il Direttore generale Cristian Della Chiara. Tra le numerose autorità presenti: Tiziana D’Angelo, Console generale d'Italia a Shanghai; Francesco D’Arelli, Direttore dell’Istituto italiano di Cultura di Shanghai; Fu Jihong, ispettore di primo livello della Shanghai Friendship Association; Jin Lei, vicedirettore dell'Ufficio municipale della cultura e del turismo di Shanghai; Feng Lei, vicepresidente del Conservatorio di musica di Shanghai; Ge Shiping, vicesegretario del comitato del partito di Shentong Metro Group; Zhao Lei, segretario del comitato del partito e vicepresidente esecutivo della Shanghai Opera House.

Il percorso dell’esposizione parte da Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024 e racconta la storia del Festival attraverso testi, video e immagini del processo di realizzazione di uno spettacolo: i laboratori, le prove, i teatri e la scena.

La musica e l'opera sono elementi peculiari della cultura e della tradizione italiana, nonché un fattore cruciale negli scambi culturali fra Italia e Cina. Il veicolo di questi scambi è proprio la diplomazia culturale, la spinta più profonda e intrinseca che muove e promuove le relazioni e la comprensione reciproca tra le civiltà.

La mostra allestita presso lo Shanghai City Second Space è un altro esempio di questo processo di condivisione e scambio culturale tra l’Italia e la Cina.

Tiziana D’Angelo, Console Generale d’Italia in Shanghai: “La musica e soprattutto l’opera sono espressioni uniche e profonde della cultura e della tradizione italiane. In questa occasione, che ci vede presenti in uno dei più innovativi spazi per la condivisione e la divulgazione dell’arte e della cultura, la tradizione operistica italiana e il genio creativo di Gioachino Rossini diventano un ulteriore essenziale momento di aggregazione umana negli scambi culturali fra l’Italia e la Cina.”

Francesco D’Arelli, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai: “Gioachino Rossini non solo rinnovò il teatro musicale italiano, ma segnò la via anche di quello europeo. Egli riuscì, sin dalle sue opere giovanili, a diffondere irresistibilmente il suo stile dinamico e semplice, animato da un ritmo nuovo, caldo e pervadente, tanto da attrarre in teatro un nuovo pubblico: il popolo, che continua tuttora a essere pervaso dalla forza della sua musica e dall’incanto delle sue trame.”

Daniele Vimini, Presidente del Rossini Opera Festival: “Il Festival ha sempre intrattenuto stretti legami con l’Estremo Oriente, e in questi ultimi anni ha intensificato l’attività di promozione in questa area. Il pubblico del nostro Festival è da sempre in prevalenza internazionale e l’evento in programma nella metropolitana di Shanghai ci consentirà di far conoscere Gioachino Rossini e le sue opere ad una platea potenziale di quasi dieci milioni di persone”.