Al via l’Accademia con un nuovo partner

4 Luglio 2022
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La  34esima edizione dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”, seminario permanente di studio sulle tematiche vocali e drammaturgiche connesse alla restituzione rossiniana e allo sviluppo dell'Edizione critica, si è aperta stamattina, 4 luglio, con l’annuncio dell’ingresso di un partner d’eccezione: la Fondazione Meuccia Severi, creata dall’imprenditrice pesarese per la valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico delle sue collezioni.

Così Carlo Grossi, presidente della Fondazione Meuccia Severi: “Oggi ancor di più è possibile affermare che Pesaro e la cultura hanno un legame indissolubile e di alto profilo, che affonda le radici nel passato e volge lo sguardo al futuro. Il Consiglio della Fondazione Meuccia Severi, nell’esplorare i valori e l’attività della prestigiosa Accademia Rossiniana, ha potuto riconoscere con ammirazione quanto l’eredità rossiniana abbia generato nel corso degli anni, e quanto si faccia instancabilmente promotrice di sempre nuova linfa che trova concreta espressione in giovani talenti musicali alla conquista dei maggiori palcoscenici mondiali. Proprio binomi quali territorio-cultura, giovani-talento, storia-futuro, sono alla base del sodalizio che vede oggi protagonisti l’Accademia Rossiniana e la Fondazione Meuccia Severi”.

Queste le parole del presidente del ROF, il vicesindaco Daniele Vimini: “La decisione della Fondazione Meuccia Severi di sostenere l’Accademia Rossiniana è particolarmente significativa, perché associa il nome di una cittadina benemerita, mecenate della cultura e capace di esportare il Made in Italy di qualità nel mondo, ad una istituzione come il Rossini Opera Festival che, a sua volta, ha diffuso universalmente la musica di Rossini. La collaborazione tra istituzioni culturali in questo caso valorizza l’attività di formazione di giovani talenti che, da Pesaro, spiccano ogni anno il volo verso i palcoscenici più importanti”.

L’Accademia Rossiniana, diretta dal Sovrintendente del ROF Ernesto Palacio, propone sino al 16 luglio ad allievi e uditori lezioni di interpretazione vocale, musicologia ed arte scenica, conferenze a tema e master class. Accanto alle lezioni tenute da Ernesto Palacio con il coordinamento musicale di Rubén Sánchez-Vieco e la collaborazione di Luca Canonici quale vocal coach, il programma comprende interventi dei registi Hugo De Ana e Rosetta Cucchi, del regista e cantante Alfonso Antoniozzi, dei musicologi Federico Agostinelli e Marco Beghelli (in collaborazione con la Fondazione Rossini), del fisiatra Frank Musarra e del foniatra Franco Fussi. Il cantante Nicola Alaimo terrà una master class.

Al termine dei corsi, lunedì 18 luglio alle 20 al Teatro Sperimentale, si terrà il consueto Concerto finale, nel corso del quale gli allievi, accompagnati al pianoforte da Elisa Cerri e Rubén Sánchez-Vieco, interpreteranno pagine del repertorio operistico rossiniano. Vendita diretta dei biglietti presso il teatro Sperimentale lunedì 18 luglio dalle ore 16. Prezzo dei biglietti 10 €.

I giovani talenti dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” saranno inoltre protagonisti del Viaggio a Reims, che andrà in scena al Teatro Rossini il 13 e 15 agosto alle 11 nell’ambito della 43esima edizione del Rossini Opera Festival, e dei Concerti al Museo, che si terranno al Museo Nazionale Rossini nei giorni 1, 5, 12, 14 e 16 agosto alle 11. 
La prima recita del Viaggio a Reims degli allievi dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” sarà diffusa in diretta streaming su OperaVision, la piattaforma gratuita gestita da Opera Europa e cofinanziata dal programma Europa Creativa nell’ambito del progetto Next Generation. Le due recite del Viaggio saranno disponibili per sei mesi su OperaVision, assieme ad un podcast dedicato e a un video di backstage.

Da quest’anno, gli allievi saranno inoltre protagonisti del mini-ciclo di concerti Salons Rossini, in programma il 24, 27 e 31 luglio alle 21 in alcuni preziosi borghi della provincia di Pesaro e Urbino: San Lorenzo in Campo, Gradara e San Costanzo. Ogni concerto sarà introdotto da una breve prolusione a cura di Andrea Parissi della Fondazione Rossini e concluso da una speciale “degustazione rossiniana”.