I numeri del 2023

31 Dicembre 2023
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In attesa del 2024, torniamo un attimo con lo sguardo al 2023 appena concluso.

In occasione delle Celebrazioni per il Compleanno di Rossini, il 28 febbraio al Teatro Sperimentale di Pesaro ROF e Conservatorio Rossini hanno proposto Mi lagnerò tacenDO!!!, revisione e riappropriazione in generi e stili diversi di 11 brani tratti dai Péchés de vieillesse eseguiti dall’Orchestra del Conservatorio pesarese, diretta da Luca Ferrara; nella compagnia di canto c’erano anche il mezzosoprano Chiara Tirotta e il tenore Pietro Adaíni, ex-allievi dell’Accademia Rossiniana. All’evento ha partecipato anche Stefano Belisari (in arte Elio), già al ROF nel 1998 in Isabella, rilettura in chiave rock dell’Italiana in Algeri composta da Azio Corghi.

Il 26 maggio è stata inaugurata nella Stazione Metropolitana Middle Longhua Road di Shanghai la mostra Rossini Opera Festival in China: The Magic and Mystery of Gioachino Rossini. L’evento, organizzato dal Festival assieme al Consolato Generale d’Italia a Shanghai, l’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, l’Associazione dell’Amicizia tra i Paesi di Shanghai e Shanghai Metro, è stato ospitato nella metropolitana della città cinese per tre mesi, sino al 26 agosto. Il percorso dell’esposizione partiva da Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024 e raccontava la storia del Festival attraverso testi, video e immagini del processo di realizzazione di uno spettacolo: i laboratori, le prove, i teatri e la scena.

Il 1° giugno sulla Fregata della marina italiana ‘Margottini’, ormeggiata all’Oceankaj Pier di Copenhagen, due ex-allievi dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”, Francesco Auriemma e Chiara Tirotta, accompagnati al pianoforte da Alessandro Uva hanno tenuto un recital voce e pianoforte di arie e duetti rossiniani organizzato dall'Ambasciata italiana in Danimarca.

Il 21 giugno in piazza del Popolo, a Pesaro, il Comune di Pesaro ha consegnato a Gianfranco Mariotti, ideatore del ROF e suo Sovrintendente dalla sua nascita fino al 2017, la cittadinanza onoraria. Il riconoscimento attesta l’operato di altissima qualità di chi nel 1980 ha dato vita ad un progetto culturale di eccellenza che ha fondato radici solide per il percorso in crescendo che ha condotto prima a Pesaro Città Creativa UNESCO della Musica e poi a Capitale Italiana della Cultura 2024.

Il 2 luglio al Palazzo Coronini Cronberg di Gorizia, nell’ambito del Piccolo Opera Festival, si terrà il concerto Rossini feat. Carlo X,  un omaggio all’ultimo re di Francia che morì proprio a Palazzo Coronini nel 1836. I solisti dell’Accademia Marta Pluda, Gianni Giuga e Victor Jimenez, accompagnati al pianoforte da Alexey Yakimov, hanno eseguito pagine da La Cenerentola, L’Italiana in Algeri e Il barbiere di Siviglia.

Il 3 luglio si è inaugurata la 35a edizione dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”. Accanto alle lezioni tenute da Ernesto Palacio con il coordinamento musicale di Rubén Sánchez-Vieco e la collaborazione di Luca Canonici quale vocal coach, il programma di quest’anno ha proposto interventi dei registi Stefano Poda e Rosetta Cucchi, dei musicologi Federico Agostinelli e Marco Beghelli (in collaborazione con la Fondazione Rossini), del fisiatra Frank Musarra e del foniatra Franco Fussi. Si sono tenute tre masterclass, due del Direttore artistico Juan Diego Flórez ed una del Direttore d’orchestra Michele Mariotti. Al termine dei corsi, il 17 luglio al Teatro Sperimentale, si è tenuto il consueto Concerto finale degli allievi.

Gli allievi dell’Accademia Rossiniana sono stati protagonisti di due cicli di concerti durante i giorni del ROF. Il primo è quello dei Salons Rossini, tenuti in alcuni dei più suggestivi borghi storici dell’entroterra ispirati alle serate musicali che Rossini amava organizzare nella sua villa di Passy: il 19 luglio nel Cortile d’Onore della Rocca di Gradara; il 22 luglio nella Chiesa di S. Francesco a Cagli; il 27 luglio nel Chiostro francescano di Mondavio; il 30 luglio nella Sala del Trono del Palazzo dei Principi di Carpegna; il 1 agosto nel Cortile d’Onore del Palazzo Ducale di Urbino. Il secondo è quello dei Concerti al Museo, tenuti nella Sala degli Specchi del Museo Nazionale Rossini nei giorni 5, 12, 14, 15 e 17 agosto.

La 44esima edizione del Rossini Opera Festival si è tenuta dall’11 al 23 agosto. Ad inaugurare il Festival, l’11 agosto alla Vitrifrigo Arena, è stata la nuova produzione di Eduardo e Cristina, ultima opera del Catalogo ufficiale rossiniano non ancora eseguita al Festival, presentata nella prima esecuzione assoluta dell’edizione critica della Fondazione Rossini, curata da Alice Tavilla e Andrea Malnati. Jader Bignamini ha diretto l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il Coro del Teatro Ventidio Basso, mentre la messinscena è stata interamente affidata a Stefano Poda, che ne ha curato regia, scene, costumi, luci e coreografie. Nel cast Enea Scala (Carlo), Anastasia Bartoli (Cristina), Daniela Barcellona (Eduardo), Grigory Shkarupa (Giacomo) e Matteo Roma (Atlei).

La seconda opera in programma è stata Aureliano in Palmira , in scena il 12 agosto alla Vitrifrigo Arena con George Petrou a dirigere l’Orchestra Sinfonica G. Rossini e il Coro del Teatro della Fortuna nella ripresa dello spettacolo ideato per il ROF 2014 da Mario Martone. La produzione, con le scene di Sergio Tramonti, i costumi di Ursula Patzak e le luci di Pasquale Mari, si è aggiudicata nel 2015 il premio di Best Rediscovered Work agli International Opera Awards. Nella compagnia di canto figuravano Alexey Tatarintsev (Aureliano), Sara Blanch (Zenobia), Raffaella Lupinacci (Arsace), Marta Pluda (Publia), Sunnyboy Dladla (Oraspe), Davide Giangregorio (Licinio), Alessandro Abis (Gran Sacerdote), Elcin Adil (Un Pastore).

Ancora alla Vitrifrigo Arena il 13 agosto ha debuttato Adelaide di Borgogna, seconda nuova produzione, diretta da Francesco Lanzillotta (poi sostituito per infortunio da Enrico Lombardi) alla testa dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e del Coro del Teatro Ventidio Basso. La regia era affidata ad Arnaud Bernard, con le scene di Alessandro Camera, i costumi di Maria Carla Ricotti e le luci di Fiammetta Baldiserri. Nel cast figuravano Varduhi Abrahamyan (Ottone), Olga Peretyatko (Adelaide), Riccardo Fassi (Berengario), René Barbera (Adelberto), Paola Leoci (Eurice), Valery Makarov (Iroldo) e Antonio Mandrillo (Ernesto).

Accanto alle tre opere il programma ROF 2023, nell’ambito del Festival Giovane, ha presentato il 16 e 18 agosto al Teatro Sperimentale Il viaggio a Reims nello storico allestimento di Emilio Sagi del 2001 ripreso da Matteo Anselmi, con Andrea Foti alla direzione della Filarmonica Gioachino Rossini e nel cast gli allievi dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”.

Il programma concertistico, presentato al Teatro Sperimentale, si è aperto con due vere e proprie rarità: il 14 agosto è stata eseguita la Cantata in morte di M.F. Malibran, composizione di coevi di Rossini presentata nella sezione Rossinimania, con Diego Ceretta a dirigere la Filarmonica Gioachino Rossini, il Coro del Teatro della Fortuna e un cast composto da Lyaila Alamanova, Giuliana Gianfaldoni, Shachar Lavi, Dave Monaco, Giorgi Manoshvili e Michael Mofidian; il 15 agosto è stato il turno della rossiniana Cantata in onore del Sommo Pontefice Pio IX , dove Christopher Franklin ha diretto la Filarmonica Gioachino Rossini e il Coro Ventidio Basso. Nella compagnia di canto, Pietro Adaíni, Marina Monzó, Michael Mofidian e Antonio Garés. Sono seguiti i Concerti lirico-sinfonici, con Rosa Feola e l’Orchestra Sinfonica G. Rossini diretta da Sesto Quatrini (17 agosto) e Maria Kataeva e la Filarmonica Gioachino Rossini diretta da Marco Mencoboni (20 agosto); inoltre si sono tenuti i Concerti di Belcanto con Teresa Iervolino (19 agosto), Enea Scala (21 agosto) e Anastasia Bartoli (22 agosto).

A chiudere la 44esima edizione del Festival il 23 agosto alla Vitrifrigo Arena, è stata la Petite Messe Solennelle con Michele Mariotti sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e del Coro Ventidio Basso. Nel cast, Rosa Feola, Vasilisa Berzhanskaya, Dmitry Korchak e Giorgi Manoshvili.

Nel calendario 2023 il Rossini Opera Festival ha inserito un nuovo ciclo di incontri dal titolo ROF Talks. Condotti dalla giornalista di Radio Rai Susanna Franchi, gli incontri, ad ingresso libero, si sono tenuti dall’11 al 13 agosto nella Sala della Repubblica del Teatro Rossini.

L’11 agosto il tema è stato Rossini e il suo Festival tra modernità e futuro: hanno partecipato il Sottosegretario al Ministero della Cultura Vittorio Sgarbi e il Presidente dell’Associazione nazionale Fondazioni lirico-sinfoniche Fulvio Macciardi. L’incontro è stato anche l’occasione per parlare con Jader Bignamini e Stefano Poda, direttore e regista di Eduardo e Cristina, in scena la sera alla Vitrifrigo Arena.

Il 12 agosto si è parlato di Rossini Opera Festival per Pesaro Capitale italiana della cultura 2024, con il Presidente Daniele Vimini e il Sovrintendente Ernesto Palacio che hanno annunciato il cartellone del Festival 2024. Al loro fianco il Direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Ernesto Schiavi. Poi si è parlato di Aureliano in Palmira, in programma la sera alla Vitrifrigo Arena, con il direttore George Petrou e il regista Mario Martone.

Il 13 agosto, infine, il tema è stato ROF 2023: i Festival e l’Agenda per lo sviluppo sostenibile, un tema che è sempre più di attualità e che il Festival, certificato da Ecoevents-Legambiente come evento ecosostenibile, ha tenuto sempre in grande considerazione, sin da quando, nel 2011, ha redatto il suo primo Bilancio sociale. Durante l’incontro, il Direttore generale Cristian Della Chiara ha presentato il Bilancio sociale 2022, assieme a Patrizio Bianchi, economista e professore emerito all’Università di Ferrara, e Lorenzo Succi, Direttore UniRimini spa. Inoltre Francesco Lanzillotta e Arnaud Bernard, direttore e regista di Adelaide di Borgogna, hanno raccontato l’opera in scena la sera alla Vitrifrigo Arena.

Il 19 ottobre all’Opéra di Avignone gli ex allievi Marta Pluda e Francesco Auriemma hanno tenuto un concerto con l’Orchestre national Avignon-Provence diretta da Beatrice Venezi. In programma estratti da: La Cenerentola, L’Italiana in Algeri, Il barbiere di Siviglia. Il concerto è stato organizzato nell'ambito della Settimana italiana di Avignone - Bella Italia 2023, in coproduzione con l'Orchestre national Avignon-Provence, l'Institut Culturel Italien de Marseille e Petit Palais Diffusion.

Il Rossini Opera Festival ha organizzato il progetto Cenerentola #25, vincitore di uno dei bandi indetti nell’ambito dei Progetti speciali Musica 2023 finanziati del Ministero della Cultura. L’iniziativa ha avuto come oggetto la realizzazione di un percorso di divulgazione dei contenuti storici e artistici legati alla conoscenza dell’opera lirica quale simbolo del patrimonio culturale italiano nel mondo anche attraverso le tecnologie digitali. Cenerentola #25 celebrerà il 25° anniversario della messinscena di Luca Ronconi al ROF 1998.

Il 7 novembre al Multiplex Giometti Cinema è stata trasmessa La Cenerentola nella ripresa andata in scena al ROF nel 2000 con la regia di Luca Ronconi, le scene di Margherita Palli e i costumi di Carlo Diappi. Sul podio il maestro Carlo Rizzi, alla guida dell'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e del Coro da Camera di Praga.

L’8 novembre nella Sala della Repubblica del Teatro Rossini si è tenuto il ROF Talk La Cenerentola 25 anni dopo, con la partecipazione di Luigi Ferrari (Presidente dell’Istituto Nazionale Studi Verdiani, all’epoca Direttore artistico del ROF), Angelo Foletto (già Presidente dell’Associazione nazionale critici musicali), Ilaria Narici (Direttore scientifico della Fondazione Rossini), Ernesto Palacio (Sovrintendente del ROF) e i membri del cast che il giorno successivo hanno cantato La Cenerentola. Nel corso del Talk è stato presentato il progetto interattivo realizzato per il ROF dalla digital agency Indici Opponibili: una piattaforma didattica da utilizzare come strumento del programma di formazione Crescendo per Rossini.

Il 9 novembre al Teatro Rossini è stata eseguita una selezione di brani della Cenerentola. Nel cast, giovani affermati interpreti formati nell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”: Chiara Tirotta (Cenerentola), Pietro Adaini (Don Ramiro), Giuseppe Toia (Don Magnifico), Matteo Mancini (Dandini), Giacomo Nanni (Alidoro). Al pianoforte Alessandro Uva.

Il 12 novembre al Teatro Rossini il pianista Francesco Libetta ha tenuto un recital dal titolo Rossini e dintorni, eseguendo musiche di Rossini, Sogner, Valeri, Vernet, Kalkbrenner e Liszt.

Sono seguiti due appuntamenti di promozione internazionale del progetto al Consolato d’Italia a New York (lunedì 27 novembre) e all’Ambasciata d’Italia a Berlino (giovedì 30 novembre), ospitati dal Console generale d’Italia a New York Fabrizio Di Michele e dall’Ambasciatore d’Italia a Berlino Armando Varricchio, nei quali è stato presentato il programma dettagliato del ROF 2024 e riproposta la selezione di brani da Cenerentola. 

Il 15 dicembre il Presidente Daniele Vimini e il Direttore generale Cristian Della Chiara sono stati ospiti del Conservatorio di Musica di Shanghai, con il quale il Festival ha firmato un accordo quadro di collaborazione. Daniele Vimini e il Presidente del Conservatorio Liao Changyong hanno sottoscritto il documento al Music Castle dell’istituto, alla presenza del Console generale d’Italia a Shanghai Tiziana D’Angelo, del Vice Console Rocco Carlo Genchi e del Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Francesco D’Arelli.